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martedì 13 luglio 2021

Venerabile Adeodato Mancini, ieromonaco ed episcopo

 

Venerabile Adeodato Mancini

ieromonaco ed episcopo


Manta (CN) sabato 3 luglio 2021, la Chiesa Ortodossa Italiana ha glorificato lo ieromonaco mons. Leopoldo Adeodato Mancini, il cui nome è stato inserito nel Calendario dei Santi il 15 giugno. Riportiamo le notizie sulla vita e le opere del Venerabile:
Leopoldo Adeodato Mancini nasce nel 1950 a Venezia, da una famiglia di buona condizione sociale e dal passato nobiliare, e si trasferisce a Torino dove frequenta il Seminario ed alcuni corsi teologici, diplomandosi anche come odontotecnico e poi come infermiere generico e lavorando, fino al 1977, nel campo dell'assistenza sanitaria. Nel 1985 apre un piccolo studio odontotecnico a Trana,  nella  frazione di 
San  Bernardino, a poca distanza dalla Sacra di San Michele, mantenendo un forte interesse per la spiritualità ortodossa e ricavando nel piano terreno del capiente immobile una Chiesa orientale, di tradizione assiro-caldea. Si segnala per alcune iniziative benefiche, assumendosi l'impegno di ospitare e far completare gli studi a tre orfani, assegnatigli dai servizi sociali di Avigliana. Nel 1987, dopo un lungo periodo di diaconato, è ordinato Sacerdote nella Metropolia Ortodossa del Vecchio Calendario del Portogallo, in seguito passata sotto la giurisdizione della Chiesa Ortodossa Autocefala della Polonia. Nel 1990 apre a Trana un piccolo circolo, con annessa trattoria, che diventa un significativo punto di riferimento culturale e spirituale della Val di Susa. Nel 1992 organizza con Max Giusio, universitario appassionato di storia del Cristianesimo orientale, ed Enrico Castiglioni, fondatore del CIDA e astrologo di fama mondiale, una serie di incontri presso lo storico Caffè San Carlo di Torino, sul tema del rapporto tra arte, musica e religione e sulla Torino magica ed esoterica.      Nella Chiesa dei Dodici Apostoli, è 
ordinato vescovo della Chiesa Assiro Caldea nel 1992 a Parigi. Sceglie il nome di Adeodato in omaggio alla figura sfortunata del figlio di Sant'Agostino, amatissimo dal vescovo d'Ippona e scomparso prematuramente. Nello stesso anno 1992, su istruzioni di Gustavo Rol, effettua la ricerca di un immobile a Incisa Scapaccino, luogo di grande rilievo simbolico ed esoterico, e acquista nella piazza centrale di Incisa, denominata "Borgo Impero", in omaggio alla stagione napoleonica, un immobile, sorprendentemente posto in vendita proprio in quel periodo, che diviene il Monastero della Sacra Famiglia e successivamente la sede del Patriarcato Assiro-Caldeo per l'Europa. Scopre poi che nell'immobile ha abitato, nel XIX secolo, un formidabile guaritore, Antonio Cacciabue, detto il "Settimino di Incisa", celebrato ancora oggi per mirabolanti portenti e prodigi e oggetto di studi, saggi e libri assai importanti, e a cui oggi è dedicata la piazza. A partire dalla metà degli anni Novanta, il Monastero di Incisa diventa un centro spirituale di livello nazionale, con incontri ecumenici, eventi benefici, convegni internazionali in cui si incrociano le molteplici realtà cavalleresche, massoniche, rosacrociane e templari di tutto il mondo. Adeodato ha avviato poi una importante serie di iniziative, anche di tipo missionario e filantropico (in Africa, Asia, Turchia, Brasile ecc.), con realizzazioni soprattutto nel Mali, e di attività per favorire il dialogo interreligioso e il ristabilimento di rapporti cordiali e costanti con la Chiesa Cattolica Romana, cammino culminato nel 2005, a seguito della Dichiarazione Cristologica comune voluta da Papa Giovanni Poalo II, con l'avvio di un personale percorso monacale ed ascetico cristiano, e la realizzazione di alcune iniziative per l'Unità dei Cristiani Cattolici e Ortodossi. Adeodato Mancini è anche noto per essere la guida della "Pietà del Pellicano", complessa entità organizzativa risalente al 1648, e riconducibile a Olimpia Mancini (1638-1708), nobildonna francese di origine italiana nipote del Cardinale Mazarrino, collaboratrice di Luigi XIV, moglie di Eugenio Maurizio di Savoia e madre del Principe Eugenio, e rimasta di proprietà del casato Mancini di Ausignano, di cui Adeodato, ultimo erede dopo la morte prematura del fratello, rappresenta il "Monarca" e il "Patriarca Universale". La "Pietas Pellicani", posta sotto il Magistero della Chiesa Assiro-Caldea nel 1991, coordina, patrocina e unisce spiritualmente, con numerose filiazioni, diverse decine di ordini cavallereschi, anche di ispirazione templare e rosacrociana, in vari ambiti internazionali, e realizza progetti ed iniziative di evangelizzazione, formazione religiosa e spirituale, solidarietà ed assistenza (tra cui la costruzione di alcuni ospedali e scuole in Africa).Adeodato è poi noto per una intensa attività, da lui definita "pastorale itinerante degli Ultimi", che lo vede frequentemente presente, con il suo originale "Camper del Vangelo" in alcune realtà sociali di emarginazione e disagio (apolidi, rom, indigenti, ecc.) E' affiancato da Padre Antonio Settineri, prematuramente scomparso in un incidente automobilistico e il cui figlio Fabio diviene quindi per Adeodato un vero figlio spirituale, cui affida l'incarico di Maximum Magister della Pietà del Pellicano. Nel 2009 ha riformulato il progetto dell'A.R.C.A., associazione di tipo filantropico, con Max Giusio, Marco Vanino e Marzia Vicenzi, che ha aperto una sede nel Trentino ad Ala, tuttora attiva; nel 2009 e nel 2010 realizza una serie di trasmissioni televisive, con la regia di Max Giusio e Gianluca Lamberti, sulla spiritualità di Torino e del Piemonte. Negli anni successivi ha poi progettato e diretto nel 2013 con Max Giusio, Fabio Settineri e Carlo Oriani una "Due Giorni", a Rozzano (MI) dedicata agli "Ultimi" (carcerati, malati, indigenti, vittime della crisi economica, e un progetto speciale per i profughi d'origine siriana). Adeodato è stato anche Presidente di numerose Associazioni ed Accademie religiose.  Nel 2009 si manifestano i primi sintomi di un male incurabile, e nonostante un delicato intervento chirurgico, nel 2012 le sue condizioni iniziano a peggiorare. Decide di trascorrere gli ultimi mesi ad Antegnate, presso una comunità religiosa. Dona alla Diocesi di Aqui Terme il Monastero di Incisa Scapaccino e, dopo un breve soggiorno a Torino, nell'alloggio messogli a disposizione da Marzia Vicenzi e dal dott. Ottone, suo fedele devoto, assistito quasi quotidianamente da Max Giusio e Fabio Settineri, decide di trasferirsi definitivamente ad Antegnate, dove si spegne serenamente, dopo aver celebrato la Messa, il 15 giugno 2015, a soli sessantacinque anni. Nel 2019, su postulazione della dottoressa Ada Cosco, giornalista con cui padre Adeodato ha condiviso terribili fasi della terapia, viene avviato il processo di glorificazione, con numerose testimonianze.
A seguito della Deliberazione del Santo Sinodo e del parere favorevole del Tribunale Nazionale Ecclesiastico, la Chiesa Ortodossa Italiana decide di fissare per il giorno 3 luglio 2021 la cerimonia di Glorificazione, con solenne Benedizione dell'Icona.
Il giorno 3 luglio, a Manta (CN), l'Arcivescovo Metropolita Sua Eccellenza Reverendissima mons. Filippo Ortenzi, coadiuvato da mons. Alessandro Frezza di Roma e dal presidente del Tribunale Nazionale Ecclesiastico mons. Max Giusio, alla presenza di diversi membri del clero, dal parroco di Saluzzo padre Stefano Garzino, a padre Roberto Pinna di Cagliari, padre Gianluca Gerunda di Bergamo, padre Emanuele di Torino, padre Paolo Fabris di Aosta e con la presenza di tante persone che hanno conosciuto padre Adeodato e lo hanno amato come un papà affettuoso e un fratello generoso, ha provveduto alla benedizione dell'Icona e al rito di Glorificazione,















 



2 commenti:

  1. Il servizio è stato effettuato da un giornalista della Nuova TV Nazionale (canale Satellitare piattaforma SKY 813 - Satellitare piattaforma Tivùsat 813 - Digitale Terrestre Canali: 68 HBB TV - 123 HBB TV e 166 HBB TV - Canale Live Streaming 24h). Noi lo abbiamo riportato come trasmesso sul loro TG. Purtroppo non ne abbiamo preso visione in anticipo e l'errore va ascritto a chi ha fatto il pezzo e non alla Chiesa. Nell'articolo, come nel Tomos di Glorificazione , infatti la data del ritorno alla casa del Padre è esatta.

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  2. chi e' FILIPPO ORTENSI .
    COSTUI NON SA NULLA DI MONS. MANCINI DEL QUALE OGGI VOGLIONO ESSER SUCCESSORI. MILLANTATORI, SONP SOLO MILLANTATORI.

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