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giovedì 30 novembre 2023

Capitolo OMT Sentinelle della Pietà del Pellicano "Argonauti del Santo Graal"

 

Capitolo OMT Sentinelle della Pietà del Pellicano "Argonauti del Santo Graal"




Domenica 26 novembre nella Chiesa di Sant'Aniceto, presso l'Agriturismo Villa Nicetta - loc. Nicetta - comune di Acquedolci (Messina) si è svolto il capitolo dei cavalieri, le investiture, elevazioni e nomine delle Sentinelle della Pietà del Pellicano e la Riunione dei dignitari per le linee guida e l'organizzazione del Gran Priorato dell'Ordine Monastico Templare - Sentinelle della Pietà del Pellicano "Argonauti del Santo Graal".



 L'O.M.T. Sentinelle della Pietà del Pellicano "Argonauti del Santo Graal", che quale guardia d'onore del vescovo insieme al Gran Priorato dell'O.M.T. (unico monastico e non dinastico) di mons. Giacomo Doglione, archimandrita e vescovo di Saluzzo-e Seborga, sono le uniche realtà che per nome, titoli, anzianità di fondazione e riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa Ortodossa Italiana, unica realtà religiosa che ha glorificato il Venerabile episcopo mons. Leopoldo Adeodato Mancini, possono legittimamente affermare di essere in continuità con la volontà del Fondatore.



Nel marzo 2009,  il Monarca S.B. Leopoldo Mancini, dopo aver sollevato per inadempienza il precedente Gran Priore, nominò Gran Priore per Roma, Napoli e le Isole il dott. cav. Carmelo La Rosa, ponendo tutti i Priorati dell'Italia Centro-Meridionale sotto la Guida dell'O.M.T. Sentinelle della Pietà del Pellicano "Argonauti del Santo Graal" , dopo tale data vi sono diversi documenti che attestano il passaggio dei varie commende, solo per la Sicilia (10 marzo 2009): le commende di Messina (cav. Joseph D'Arrigo), Giarre (comm. Giuseppe Patané) e Paternò (comm. Vincenzo Consolato Laudani" autorizzando i Cavalieri Sentinelle “Argonauti del Santo Graal” a rappresentare l’O.M.T. Pietà del Pellicano.


Diversi anni prima del passaggio nelle Valli Celesti del Monarca Leopoldo Mancini è stata giuridicamente costituita l’Associazione con denominazione “O.M.T. Pietà del Pellicano” dallo stesso sollecitata e incensata trovandosi nel pieno delle Sue facoltà fisiche e mentali.
Purtroppo vi è un gruppo, nel cui nome non era neppure presente la dizione "Pietà del Pellicano" cha ha aggiunto soltanto recentemente, il cui capo si è auto-proclalamato Gran Maestro della Pietà del Pellicano e all'uopo ha avuto il supporto di un vescovo vacantes che, amando anche lui i titoloni, si è autodefinisce addirittura Patriarca.
Questo individuo è stato diffidato dal Gran Priorato dell'O.M.T. ad usare la dizione, che non gli appartiene, di Pietà del Pellicano:


Gent. Sig. (omettiamo il nome per non fargli pubblicità)

Oggetto: Pietà del Pellicano” – Diffida all’uso della denominazione

     La nostra Segreteria ci segnala rispetto ad alcune molestie e minacce, da parte Sua, relative all’utilizzo della denominazione “Pietà del Pellicano”, ordine dinastico del Venerabile Adeodato Mancini di cui custodiamo la memoria religiosa e spirituale ed abbiamo approvato la Beatificazione.  La denominazione “Pietà del Pellicano” è peraltro depositata dal 2011, e quindi in data certa ampiamente anteriore al Suo utilizzo, che peraltro deve essere ritenuto posteriore e può essere inibito da parte del depositario preesistente dal 2011.
     
      Ci si riserva, pertanto, ai sensi del preuso di marchio, di richiedere apposita inibitoria di uso di tale denominazione registrata successivamente, non essendovi alcuna disposizione testamentaria attributiva di Mancini ed essendosi estinta, con il decesso di Mancini la continuità dinastica per difetto di eredi. Trova pertanto applicazione solo  l’ordinaria tutela inibitoria per usurpazione di marchio a registrazione di data successiva, ed essendo la registrazione delle denominazioni incardinate nella Chiesa Ortodossa Italiana risalente al 2011 di cui curiamo la tutela anche legale, le è fatto divieto di molestare, minacciare, o usare tale denominazione, con riserva di ogni ragione, azione, diritto e facoltà, non esistendo alcun titolo derivativo efficace e legittimo, sul piano successorio, di Leopoldo Mancini, tale da attribuire titolo esclusivo valido o disposizione testamentaria valida (in forma olografa, pubblica o segreta) anche morale e non economica, e trovando quindi applicazione la regola civiistica generale rispetto all’anteriorità della registrazione ed il divieto di utilizzo per i registratari successivi, salva l’autorizzazione o valida licenza di marchio da parte del preutente registratario anteriore.



Dopo la riunione religiosa cavalleresca, le sentinelle della Pietà del Pellicano, hanno concluso la giornata con un'Agape fraterna.

sabato 5 agosto 2023

SAS Paolo di Giovine Gran Priore per l'Italia dell'Ordine di San Stanislao

 SAS Paolo di Giovine Rappresentante 

Casato e Ordine degli Asburgo Lorena in Italia





Sua Altezza Serenissima Paolo di Giovine di Roccaromana, membro del Consiglio Nazionale Ecclesiastico e Presidente del Consiglio dei Cavalieri (organo che raggruppa decine di Ordini, le associazioni e  Confraternite d'ispirazione cavalleresca) della Chiesa Ortodossa Italiana ha ottenuto l'importante di Gran Priore per l'Italia dell'Ordine di San Stanislao (https://osts.eu).




Tra le motivazioni della prestigiosa nomina leggiamo: "Il nuovo Gran Priore è un uomo molto rispettato, che ha ottenuto molti premi e membro onorario in molti ordini in tutto il mondo."

L'Ordine di San Stanislao fu istituito l'8 maggio 1765 dal re Stanislao II Augusto Poniatowki, ultimo Re di Polonia e Granduca di Lituania. L'Ordine è dedicato a San Stanislao, antico patrono di Cracovia e della Polonia ed ha per motto "Praemiando incitat", che significa "incoraggiare premiando". Caduto in disuso e sospeso dopo la spartizione della Polonia tra Russia, Austria e Prussia del 1785, fu ristabilito da Federico Augusto I re di Sassonia, creato Duca di Varsavia dalle armate napoleoniche nel 1807 che ne divenne il secondo Gran Maestro. Con la fine del Ducato di Varsavia nel 1815 e la sua incorporazione nell'Impero Russo divenne terzo Gran Maestro dell'Ordine lo Zar Alessandro I e fu di collocazione dinastica dei Romanov fino al 1917 quando i comunisti assassinarono l'ultimo Gran Maestro russo, lo zar Nicola II, canonizzato come Santo portatore della passione. Con la morte di san Nicola II, imperatore di Tutte le Russie, l'ordine fu nuovamente sospeso.



 L'Ordine è stato infine ristabilito dal Governo della Repubblica Polacca in esilio il 9 giugno 1979 (nel 1990 con la caduta della Repubblica Popolare di Polonia le due strutture si unificarono nella Repubblica di Polonia) guidato dal principe Julius Nowina-Sokolnicki, Presidente della Polonia Libera che ne divenne l'ottavo Gran Maestro, strutturandolo quale Ordine Sovrano sul modello dei Cavalieri di Malta.  Dal 2018 le loro Altezze Reali e Imperiali Sandor e Herta-Margaret Habsburg-Lorrain, Arciduca d'Austria, Principe di Ungheria, Principe di Toscana etc.etc. hanno accettato la funzione di Alti Protettori dell'Ordine di San Stanislao che è stato ufficialmente riconosciuto dal Casato Habsburg-Lorrain (Asburgo-Lorena) che ha quali fons honorum la titolarità di  Imperatori del Sacro Romano Impero, Imperatori d'Austria, Imperatori del Messico Re d'Ungheria, Re di Boemia, Re del Lobardo-Veneto, Arciduca d'Austria, Granduchi di Toscana, Principi di Carrara, Duchi di Modena e Reggio, Duchi di Parma e Piacenza, Duchi di Massa ecc. 



Al principe Paolo di Giovine di Roccaromana, ipodiacono, Gran Maestro del Supremo Ordine di San Michele Arcangelo - Unione Nazionale ITaliana  Aiuti Umanitari (SOSMA-UNITAU) e autorevole esponente della Chiesa Ortodossa Italiana, nonché responsabile della nostra Missione San Michele Arcangelo di Velletri giungono i più sentiti auguri di buon lavoro da parte della Chiesa Ortodossa Italiana, sicuri che con le sue capacità organizzative e aggregative saprà rilanciare questo storico e importante ordine anche nella nostra Nazione.

Filippo Ortenzi

martedì 4 luglio 2023

ROMA - Capitolo religioso cavalleresco

 

ROMA - Capitolo religioso cavalleresco



Il principe di Giovine e Sua Beatitudine Filippo I di Roma consegnano una benemerenza al maestro Maniscalco

Organizzato dal principe Paolo di Giovine di Roccaromana, Gran Maestro del Supremo

Ordine di San Michele Arcangelo - UNITAU(Aiuti Umanitari),

e Presidente del Consiglio dei Cavalieri - Concilium Equitum Confratres,

si è svolto a Roma, un Capitolo Religioso Cavalleresco nel prestigioso

Antico Palazzo Rospigliosi di Roma.

Dopo i saluti del principe il maestro violinista Gaspare Maniscalco ha

allietato i presenti con l’esecuzione di alcuni brani musicali.



Successivamente è stato effettuato il capitolo del SOSMA-UNITAU e il principe

Paolo di Giovine di Roccaromana, ha consegnato mantelli e decorazioni,

benedette dal nostro Arcivescovo Metropolita, alle nuove Dame e Cavalieri

dell’Ordine, soffermandosi anche sulle azioni umanitari che esso svolge a

favore dei poveri e dei rifugiati.

Alla cerimonia hanno partecipato anche rappresentanti di altri ordini religiosi,

tra i quali ricordiamo, il  Supremo Ordine di San Michele Arcangelo,

il Sacro Ordine dei Cavalieri Portaspada,

il S.O.O.M. San Giovanni di Gerusalemme e Due Sicilie

rappresentato dal Priore  dott. don Paolino Salzillo che in detta occasione

è stato ordinato

diacono della Chiesa Ortodossa Italiana,

il Sacro Militare Ordine del SS. Sacramento dell'Annunciazione di Nazareth,la Confraternita Templare San Giacomo de Molay e

l’Oslj - Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme - Malta rappresentata dal cancelliere

nonché comandante del Corpo Volontari del Soccorso dott. Marco Palombi.



Il conte Enzo Modulo Morosini ha poi illustrato un libretto, stampato a sue

spese, dal titolo: Gli Ordini Cavallereschi nell'Epoca Contemporanea,

dove sono stati riportati anche loghi e storie delle confraternite di ispirazione

cavalleresca presenti, distribuito ai presenti.


Sua Beatitudine mentre consegna una benemerenza


sabato 3 giugno 2023

Comodato d'uso gratuito in Italia per il bene sociale

 

Comodato d'uso gratuito 

in Italia per il bene sociale


Appello del Gran Priorato della
Confraternita dei Cavalieri della Milizia di San Michele Arcangelo

Fratelli e Sorelle d'Italia, siamo alla ricerca di casali con terreni in disuso, da poter rinvigorire con le nostre comunità di famiglie disagiate, al fine di ripristinare, ristrutturare e rendere a frutto, immobili e terreni destinati a morte certa, il vantaggio che possiamo offrire a coloro che detengono questi beni nel darli a Noi in comodato d'uso gratuito, è la ristrutturazione dei medesimi, la coltivazione e cura di terreni nel riproporre coltivazioni nazionali e metterli a disposizione della comunità a prezzi popolari, con il vantaggio della qualità delle nostre primizie, ma il vantaggio maggiore è lo sgravio fiscale che ogni anno pesano sulle vostre tasche senza rendervi nulla.
    Rimarrete proprietari di detti immobili, nel contempo aiuterete migliaia di persone che con il lavoro fede e dedizione, riacquisteranno dignità di vivere, voglia di fare in piena autonomia ma nel contempo per il bene sociale. Se vuoi saperne di più sia per proporre i tuoi beni, sia per far parte del nostro progetto sociale, contattaci via Mail o WhatsApp, ne parleremo insieme. Grazie per ciò che farai.


Daniele Dragone - Gran Priore
email: miliziasanmichelearcangelo@gmail.com
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mercoledì 5 aprile 2023

L'Ordine di San Giovanni delle Due Sicilie sotto l'omoforio della Chiesa Ortodossa Italiana

 L'Ordine di San Giovanni delle Due Sicilie 

sotto l'omoforio della Chiesa Ortodossa Italiana


Decreto Motu Proprio di Riconoscimento Canonico

del Sovrano Ordine Ospedaliero Militare di San Giovanni di 

Gerusalemme e delle Due Sicilie

Noi Filippo, episcopo, servo dei servi di Dio, riconosce ai sensi del Canone n. 66 comma 1 del Corpus Canonum (Codice di Diritto Canonico della C.O.I.) quale associazione laica di fedeli il Priorato d’Italia del Sovrano Ordine Ospedaliero Militare di San Giovanni di Gerusalemme e delle Due Sicilie, fondazione filantropica di diritto brasiliano, del quale è Gran Priore per l’Italia il dott. Paolino Salzillo e luogotenente del Gran Magistero internazionale il dott. Vincenzo di Paola Bourbon d’Orleans



Pertanto la poniamo sotto l’omoforio e la guida spirituale della nostra Chiesa, e sarà soggetta alla vigilanza diretta del Santo Sinodo e sotto la guida spirituale e la Cappellania di padre Gianni de Paola. Il Gran Priore dell’Ordine entrerà altresì a far parte del Consiglio dei Cavalieri della nostra Chiesa diretto dal dott. Paolo di Giovine di Roccaromana.




A tutti i confratelli dell'Ordine viene impartita una speciale Benedizione Apostolica.