Domenica 5 luglio, a Boville Ernica (FR), nel Santuario della Santissima Trinità di Valle Paradiso, si uniranno in matrimonio Padre Nilo (al secolo Alfredo Mancuso), sacerdote e responsabile della Parrocchia “San Silvestro Protomartire” di Cosenza e Gran
Priore Vicario della Confraternita Templare San Giacomo de Molay
e la signora Olga Federica Pagliani, diaconessa, pittrice e dama templare.
Insieme ai nostri due autorevoli membri del clero si uniranno in matrimonio anche i signori: Fabio Marroccoli di Altamura (BA) e Florentina Podaru, rumena ed ortodossa dalla nascita,
Il matrimonio sarà officiato da Sua Ecc. Rev.ma Filippo delle Terre di Roma (al secolo Filippo Ortenzi), assistito dal Rettore del Santuario: Padre Sergio Arduini
Padre Nilo (Alfredo Mancuso)
e la signora Olga Federica Pagliani, diaconessa, pittrice e dama templare.
Madre Federica Olga
Fabio e Florentina
Il matrimonio sarà officiato da Sua Ecc. Rev.ma Filippo delle Terre di Roma (al secolo Filippo Ortenzi), assistito dal Rettore del Santuario: Padre Sergio Arduini
Durante la celebrazione della Divina Liturgia matrimoniale, gli stessi saranno incoronati e uniti nel santo mistero del matrimonio. Il matrimonio ortodosso non è l'unione legale di un uomo e di una donna ma è il riconoscimento da parte della Chiesa dell’unione che Dio ha già operato nelle vite degli sposi: è l’ingresso, in modo misterioso, dell’unione umana degli sposi (in quanto unione terrena, soggetta al peccato, al dolore e alla morte) nella dimensione divina del Regno di Dio. La Chiesa Ortodossa considera il legame matrimoniale di un uomo e una donna “mistero grande … in Cristo e nella Chiesa”, e la famiglia che da esso ne deriva una “Chiesa domestica” che costituisce la sola garanzia per la nascita e la educazione cristiana ed ortodossa dei figli.
Efesini 5,25-32:
“25 E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,
26 per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola,
27 al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.
28 Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso.
29 Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa,
30 poiché siamo membra del suo corpo.
31 Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. 32 Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!”
Tanti auguri sinceri agli sposi. Un doppio augurio a Federica dama templare sensibile e creativa di cui ho apprezzato e apprezzo la sua arte pittorica, e a Padre Nilo che nella sua missione ha dato e continua a dare tutto se stesso nel nome di Gesù a cui egli sta dedicando la sua vita.
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