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lunedì 6 luglio 2020

Santuario della SS Trinità - Incoronazione di due nuove famiglie cristiane

Santuario della SS Trinità
Incoronazione di due nuove famiglie cristiane 

Si è svolta, presso il Santuario della Santissima Trinità di Valle Paradiso (Boville Ernica FR) officiata da Sua Ecc. Rev.ma Filippo di Roma (al secolo Filippo Ortenzi),  assistito da Padre Sergio Arduini, Rettore del Santuario,  il Rito dell'Incoronazione che ha unito in matrimonio: Padre Nilo  (al secolo Alfredo Mancuso), nostro sacerdote  e Gran Priore Vicario della Confraternita Templare San Giacomo de Molay con Federica Olga Pagliani, diaconessa della nostra Chiesa e Fabio Marroccolo, confratello templare di Altamura (BA) con Florentina Podaru (detta Lilly).


 Durante la celebrazione della  Divina Liturgia matrimoniale,  gli stessi sono stati incoronati e uniti nel  santo mistero del matrimonio. Il matrimonio ortodosso  non è l'unione legale di un uomo e  di una donna ma è il riconoscimento da parte della Chiesa dell’unione che Dio ha già operato nelle vite degli sposi: è l’ingresso, in modo misterioso, dell’unione umana degli sposi (in quanto unione terrena, soggetta al peccato, al dolore e alla morte) nella dimensione divina del Regno di Dio. La Chiesa Ortodossa considera il legame matrimoniale di un uomo e una donna “mistero grande … in Cristo e nella Chiesa”, e la famiglia che da esso ne deriva una “Chiesa domestica” che costituisce la sola garanzia per la nascita e la educazione cristiana ed ortodossa dei figli.







Efesini 5,25-32: 
“25 E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, 
26 per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, 
27 al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. 
28 Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. 
29 Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, 
30 poiché siamo membra del suo corpo. 
31 Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. 32 Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!”  


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