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domenica 22 marzo 2020

Il Corpo UNITAU-SOMA sotto l'omoforio della Chiesa Ortodossa Italiana

Il Corpo UNITAU-SOMA 
sotto l'omoforio della Chiesa Ortodossa Italiana

Il Corpo U.N.I.T.A.U. - S.O.M.A. (Unione Nazionale Internazionale Territoriale Aiuti Umanitari- Supreme Order of St Michael the Archangel)  associazione di solidarietà sociale ed aiuti umanitari, operante in vari paesi del mondo (Italia, Serbia, Camerun ecc.) del quale è Gran Maestro il N.H. padre Michael Chieti Falco e Gran Cancelliere sir Bismark Epoh Enongene è stata riconosciuta quale confraternita laica di fedeli dalla Chiesa Ortodossa Italiana, il cui Metropolita mons. Filippo, arcivescovo di Roma, ne ha assunto la guida spirituale e l'Arci-Cappellania. La sede centrale dell'organizzazione è a Riccione (RN) in via Umberto Giordano, 7/c - email: segreteria.unitau@gmail.com


sabato 21 marzo 2020

Solidarietà dalla Chiesa Apostolica di Tradizione Ortodossa della Columbia

Solidarietà dalla  
Chiesa Apostolica di Tradizione Ortodossa 

Arzobispo Josué

Allegatilun 16 mar, 18:16 (5 giorni fa)
me
IL SUO REVERENDINST EMINENCE ++ VLADYKA FILIPPO ORTENZI.
ARCIVESCOVO METROPOLITE.
CHIESA ORTODOSSA ITALIANA.

Amato Fratello:

Con la presente, NOS ++ VLADYKA JOSUÉ, a nome della nostra CHIESA APOSTOLICA, TRADIZIONE ORTODOXA - IATO, esprime la nostra solidarietà e le nostre condoglianze per le persone che hanno perso la vita nella sfortunata situazione causata dal fenomeno virale del COVID 19 (Coronavirus ) nel nostro paese fratello Italia.

Alleghiamo un documento a questa email che esprime i nostri sentimenti più profondi.

Dio sia con te e ti protegga.

S.E.R. + + VLADYKA JOSUÉ
PRIME ARCHBISHOP
TRADIZIONE DELLA CHIESA APOSTOLICA ORTODOXA - I.A.T.O.

lunedì 16 marzo 2020

Dal Coronavirus all'AMOREvirus



Dal Coronavirus all'AMOREvirus



S'inoltra la preghiera che Don Francesco Russo, barone di Cortimpiano e marchese di San Lorenzo, Gran Priore della Confraternita dei Cavalieri Templari "Ugone dei Pagani", poeta e scrittore di Pagani (SA), ha scritto su richiesta della Metropolia della Chiesa Ortodossa Italiana  per invocare l'intervento e la protezione divina contro il coronavirus. Diplomato in Innografia all'Accademia Ortodossa San Nicodemo L'Aghiorita, don Francesco Russo, persona di grande spiritualità nonché apprezzato scrittore e poeta, sia in lingua che in vernacolo paganese, è l'innografo ufficiale della Chiesa Ortodossa Italiana e si inserisce nel solco di una tradizione antica (nel Vecchio Testamento sono molto apprezzati i Salmi) molto apprezzata dall'Ortodossia che ha avuto numerosi innografi (detti anche melodisti o salmisti), tra i quali ricordiamo i Santi: Efrem il siriano, Giuseppe l'innografo, Kassiano l'innografo, Romano il melodista ecc. In questo momento dove l'Italia intera è in reclusione involontaria e nel quale il male si aggira nelle nostre contrade è bene ricordarsi di rivolgersi a Dio in una comune preghiera perché, come è scritto nell'invocazione che pubblichiamo, passato il coronavirus i nostri cuori siano infettati dal virus dell'AMORE fraterno e cristiano.
Anche i nostri fratelli della Chiesa Ortodossa Autonoma d'Africa stanno pregando per noi e ci sono vicini in questo triste momento.
Cristo è in mezzo a noi.


mercoledì 11 marzo 2020

Preghiera a San Michele Arcangelo contro i contagi

Preghiera a San Michele Arcangelo 
contro i contagi



O gloriosissimo S. Michele, principe della celeste milizia, in questi tempi di singolare tribolazione a Te ricorriamo, ancorché indegni, per chiedere trepidanti aiuto e protezione nell'ora della prova: Tu che salvasti Roma dalla peste dopo le molte preci del santo papa Gregorio e del popolo penitente, ed hai sempre soccorso città e regioni scampandole dalla pestilenza, dai terremoti, dalle tempeste, e da altri gravi flagelli, non guardare ai molti nostri peccati e segnatamente all'incredulità dei pastori attuali e all'apostasia del popolo odierno, ma per amore del Nome di Dio, ottienici che l'attuale fiero contagio sia fermato e gli infermi siano subitamente sanati e noi, invocandoti quale ministro singolare della Giustizia divina ma parimenti quale celeste messaggero della Misericordia dell'Altissimo, possiamo già avere in questa vita quella consolazione che non vorrai negarci in morte, per guidarci a vedere un giorno, terminato l'esilio in questa valle di lacrime, il volto beatifico del Padre celeste in compagnia degli angeli e dei santi per l'eternità.

giovedì 5 marzo 2020

TEMPLARI IN CALABRIA.

TEMPLARI IN CALABRIA.
Il mio carissimo amico di fb, Casa Smecca raccolse questa interessante documentazione riguardante la presenza dei Templari in Calabria. Lo condivido volentieri con tutti voi, fratelli e sorelle Templari e non.


"Parlare dei Templari affascina e continuera’ a farlo, vi ricordo che La Calabria assieme alla Puglia facente parte all‘impero Bizzantino diventa anch‘essa un punto di partenza per i santi cavalieri che volevano raggiungere Gerusalemme. Quindi vi faccio intuire il seguito che diventa punto di snodo nonche’ nevralgico durante il medio evo. Sappiate che il casale di Castrovillari, nel 1048 vi era un’ abbazia Cistercense Provinciale, per cui è probabile che proprio da questi posti avrebbero potuto provenire i monaci fuggiti ad Orval. Alcuni studiosi, sulla base di alcuni antichi documenti tuttora esistenti, sostengono che a raggiungere Orval siano stati gli eremitani di Sant’Agostino, capeggiati da Ursus, l’abate che dirigeva l’abbazia della Matina di San Marco Argentano. Pare addirittura che essi avessero trovato, intorno al loro insediamento, qualcosa di interessante che riguardava la “X Legio Fretensis” e il Tempio di Salomone. Ad Orval quei monaci furono fra i precettori di Goffredo da Buglione. Fu lui e suo fratello, quale re di Gerusalemme, a costituire il primo nucleo di cavalieri che qualche anno dopo la sua morte andarono a formare i Templari.  Da una bolla papale risulta che nel 1168 i Templari avevano già una domus a Castrovillari e che tale domus nel 1230 sovraintendeva a tutti i stabilimenti templari calabresi. Nel 1230 Castrovillari risultava come la seconda Capitale Templare nel Regno di Sicilia dopo Messina. Da altre fonti storiografiche e documenti originali tutt’ora esistenti, come un atto testamentario del 1287 conservato nella Biblioteca "Umberto Caldora" di Castrovillari e gli stessi  atti del Processo di Brindisi, risulta che nel territorio di Castrovillari esistevano almeno tre siti templari andati perduti e che uno di essi fosse anche sede del precettorato regionale. Dagli atti del processo brindisino risulta che l'ultimo precettore della domus di Castrovillari venne arrestato il 1307 e in un’altra una bolla risulta che tale domus venne soppressa tra il  1311 e il 1312, assieme a tutto l'ordine Templare. Se siete del posto o calabresi vi invito a visitare questi luoghi antichi e guardarli magari con piu‘ rispetto di prima.....buona serata!!!!"

Feder