Accuse ai Templari: ma dov'è l'eresia? (parte prima)
In
tanti libri che stanno fantasticando sui templari, si parla
ininterrottamente della presunta eresia dei templari, Stando al testo
di questi scritti di dubbia affidabilità, analizzando punto per
punto le “eresie” ivi citate, salterebbe fuori che sarebbero
eretici tutti chi è devoto ai santi, chi venera le reliquie dei
santi esposti nei santuari, chi studia la matematica(che si basa
sulla tabella pitagorica), chi studia geometria, e chi coltiva l’orto
secondo i cicli lunari(l’agricoltura dei nostri nonni), chi usa le
erbe medicinali e chi studia l’architettura, insomma quasi tutti
noi!L’ eresia fu l’ accusa più pesante mossa contro i Templari
da De Nogaret, in seguito alla quale la Chiesa decretò lo
scioglimento dell’Ordine. Ma di quale eresia si tratta veramente?
In primis direi che tutti gli scritti dei Templari furono sequestrati
e bruciati in seguito della damnatio memorie, decretata da Giovanni
XXII, successore di Clemente V, e dai suoi rispettivi successori, che
hanno cercato persino di cancellare gli affreschi e le altre tracce
della presenza dei fratelli del Tempio all'interno della Chiesa. Ma
gli studi approfonditi riportano alla luce tanti dettagli della
dottrina templare, ricca di simboli e di riferimenti alle loro
scoperte, fatte durante gli studi, cominciati da S. Bernardo di
Chiaravalle e proseguiti dai fratelli del Tempio. Andiamo alla radice
della questione. Gli studi di S. Bernardo riguardavano la cultura
rabbinica, il giudaismo, che, ricordiamoci bene, sono alla base del
cristianesimo! Il nostro Antico Testamento contiene la
Torah(Pentateuco), i Nebiim(i Profeti), e i Ketubim (i libri
sapienziali, i racconti). Dunque, studiare la cultura ebraica, che
contiene la Numerologia Sacra, l’attribuzione di un significato
particolare alle 22 lettere della lingua ebraica, la Cabala, la
Torah, che a sua volta si riferisce a “Yazer Sefira”, il libro
sacro precedente alla Torah, non sarebbe affatto un’eresia, ma
approfondimento, il ritorno alla radice di tutto ciò che riguarda la
nostra fede, la sua storia, i suoi fondamenti! Come anche non era
l’eresia lo studio della cultura greca, che, come ben sappiamo, nei
tempi di Gesù storico era molto presente ed influente nella regione
della Terra Santa, tanto che i Vangeli definiti canonici furono
scritti in greco e non in ebraico! Il pensiero greco contribuì molto
nella percezione della fede cristiana nel periodo dei suoi albori. E
proprio dalla Grecia si estese il cristianesimo su tutta l’Europa.
I primi padri della Chiesa erano greci e i primi concili furono
convocati in Grecia! E dunque, neanche qui, troviamo nulla di
eretico! Anzi, direi che il simbolismo templare si avvicina molto a
quello bizantino, che riporta molti elementi in comune. Poi troviamo
anche se indirettamente, i riferimenti allo studio dell’astrologia,
le fasi lunari, i solstizi ed equinozi, che probabilmente sono stati
determinanti nel progresso agricolo delle comanderie templari
europee. La saggezza trasmessa dalle famiglie contadine, per le quali
tale conoscenza era fondamentale per la sopravvivenza! Come anche lo
studio pitagorico dei numeri e della geometria, posto alla base della
progettazione delle Cattedrali gotiche. In poche parole, gli studi
fatti dai Templari erano indirizzati nel prendere il meglio di tutte
le culture allora conosciute per migliorare la qualità di vita di
tutti, soprattutto dei più oppressi e meno considerati di quei
tempi. Ma tutto ciò non era affatto in contrasto con la Fede in Dio
Padre Onnipotente, suo Figlio Gesù Cristo e Spirito Santo,
ispiratore di tutte le scoperte umane. C’era anche un altro
aspetto, che ancora oggi viene contestato ai Templari: la particolare
devozione a due Giovanni(Battista ed Evangelista) e a Maria
Magdalena, la donna alla quale Gesù risorto apparso per prima!
Queste devozioni vanno sottolineate dagli autori dei libri-fantasie
come una cosa estremamente eretica, ma attenzione! Da quando in
quando la devozione ai santi nella fede cristiana divenne un’eresia?
Indubbiamente la figura di Maria Magdalena è piuttosto scomoda per
chi volle restaurare il maschilismo nella religione cattolica,
cominciando da Tertulliano e gli altri padri e dottori della Chiesa,
fino a Leodolfo di Smirne! E la protezione del genio femminile di
Ildegarda di Bingen dalla parte di S. Bernardo di Chiaravalle,
l’accettazione delle sorelle del Tempio sotto lo stesso tetto, che
permise a Ermengarda D’Oluya diventare precettore di una commenda,
non fu visto di buon occhio dalla Chiesa ufficiale. Dalla Chiesa, non
da Gesù, che ebbe il discepolato femminile, a dispetto del
maschilismo ebraico, di cui Maria Magdalena è la chiara
rappresentante! E che piaccia o no, è una santa, riconosciuta dalla
Chiesa cristiana, sia quella cattolica che quella ortodossa! Allora
dov’è l’eresia? Come anche la devozione ai due Giovanni che
impersonano i solstizi: non furono i Templari a stabilire questa
corrispondenza, ma le prime autorità cristiane, che hanno cercato di
far coincidere le feste dei santi con le festività pagane. E la
presunta venerazione della testa mozza di Giovanni Battista fu
semplicemente la venerazione di una reliquia del santo, come tante
altre reliquie dei santi sparse qua e la nelle chiese dell’Europa,
venerate e portate in processione! Anche qui, dov’è l’eresia? E
adesso passiamo alla teoria di Santo Graal=Sang Real. Qui regna la
confusione più totale! Prima di tutto è da stabilire che cos’è
Santo Graal. Scartando le assurde teorie dello smeraldo caduto dalla
corona di lucifero, della pietra filosofica ecc, e fermandoci alla
definizione del Graal come il calice utilizzato da Gesù durante
l’Ultima Cena, e in seguito preso da Giuseppe d’Arimatea per
raccogliere il sangue che grondava dal corpo di Cristo, facciamo
l’attenzione sulla scritta messa sulla croce : Jesus Nazarenus Rex
Judeorum! Cioè Gesù Nazzareno Re dei Giudei. Ecco, il sangue
raccolto nel calice è il sangue reale! Il sangue di Dio divenuto
Uomo! E non le fantasie di Dan Braun! La conferma di ciò la troviamo
negli studi di Barbara Frale, che cito: “Sul Tempio c’è dunque
ancora molto da scoprire: non ultimo, un culto speciale della
Passione di Cristo celebrato durante la sera del Giovedì Santo, in
commemorazione dell’Ultima Cena, nel quale i Templari probabilmente
ricevevano la comunione sotto la sola specie del Vino, inteso come
Sangue eucaristico cioè bevanda di vita eterna. Questa
singolarissima pratica cultuale è stata sottoposta all’attenzione
di diversi specialisti di liturgie orientali ed è tuttora in corso
di studio anche grazie al contributo di alcun bizantinisti del
Pontificio Istituto Orientale di Roma: al momento quanto si può dire
è che essa non ha precedenti altrove, era ignota alla Chiesa latina,
è specifica dei Templari che sembrerebbero averla mutuata da antiche
tradizioni religiose popolari specifiche della città di Gerusalemme,
forse addirittura di età paleocristiana. Il culto sembra proporre
suggestive connessioni con la leggenda del Santo Graal,
tradizionalmente interpretato come la coppa miracolosa che Gesù usò
durante l’Ultima Cena per istituire l’Eucarestia, oppure come il
contenitore in cui Giuseppe d’Arimatea raccolse il sangue misto ad
acqua uscito dal costato di Cristo dopo la crocifissione; è
un’associazione mentale lecita, ma lo storico, in mancanza di prove
certe, deve fermarsi al semplice accostamento di contenuti”. In
conclusione di questa breve e solo parziale panoramica tra fantasie e
la realtà dell’Ordine Templare, c’è da sottolineare, che la
maggior parte dei libri-fantasie ha un determinato scopo: continuare
l’opera di De Nogaret di calunnie e diffamazione, ma in maniera
molto più astuta e sottile, facendo apparire l’Ordine come una
specie di setta dei cospiratori, assettata di potere e di denaro, o
addirittura data al satanismo! Gli autori di questi libri non sono
studiosi, non sono ricercatori, e soprattutto NON SONO TEMPLARI,
nonostante i pseudonimi che usano. Sono i nemici dei Templari,
gestiti e finanziati, molto probabilmente dalle forse avverse alla
verità, avverse alla giustizia e alla riabilitazione dell’Ordine
del Tempio negli occhi dei credenti, perché ancora oggi il nostro
Ordine con i suoi principi, i suoi ideali, la sua fede consapevole e
genuina, non manipolata, presenta una minaccia!
Sr+Federica
Precettore
di Cosenza
Confraternita Templare San Giacomo De Molay
Priorato della
Calabria.
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