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sabato 11 aprile 2020

Auguri di buona pasqua

Auguri di Buona Pasqua

Ai nostri  fratelli in Cristo che festeggiano la Santa Pasqua, Grazia, Misericordia e Pace.

                         
In nomine Patriis et Filii ed Spiritus Sancti. Amen
Caro fratelli,
                        oggi le Sante Chiese di Dio che seguono la tradizione ortodossa festeggiano la domenica delle Palme, ossia l'ingresso trionfale di Gesù nella città santa di Gerusalemme, a dorso d'asino ed osannato dalla folla, ma in Italia per i fedeli della Chiesa Cattolica  e delle altre Chiese Cristiane oggi si festeggia la Pasqua della resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
                        Anche se rinchiusi nelle nostre case e nell'impossibilità di celebrare o partecipare ai sacri riti pasquali, uniamoci nella preghiera e, sia pure virtualmente, abbracciamoci come fratelli. 
                        In questo momento di pandemia dove gli scienziati e nostri governanti ci consigliano di seguire norme di protezione e restare in isolamento approfittiamone per riflettere sul senso della Pasqua, un evento unico e rivoluzionario, perché Dio prima liberò i suoi fedeli dalla schiavitù per indicargli una strada di libertà e poi, con il suo sacrificio e la sua resurrezione di Gesù chi ha resi suoi figli, ci ha liberato dalle catene del peccato ancestrale e indicato la via delle nostra rinascita spirituale.
                        Per i cristiani la Pasqua è la Festa della Fede dove tutti i cristiani sono tenuti a rinascere e portare la buona novella tra le genti, come ha ribadito Gesù ai suoi discepoli quando, dopo la resurrezione disse: andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura (Mt 16,9:20) poiché come il padre ha mandato me io mando voi (Gv 20,21).
                        In questo giorno preghiamo per tutte le vittime dell'epidemia che sta flagellando il nostro popolo e l'intera umanità, per i medici, gli infermieri, le forze dell'ordine, i governanti e tutti coloro che combattono per la difesa della nostra salute e della nostra vita, ma nello stesso momento non dimentichiamo di curare la salute dell'anima e che il fine dell'uomo è quello ricongiungersi a Dio (theosis), pertanto  perdoniamo i nostri nemici e accogliamo Dio nei nostri cuori.

Christòs anèsti ek nekròn,  thanàto thànaton patìsas,  ke tis en tis mnìmasi  zoìn charisàmenos.
Cristo è risorto dai morti, con la morte ha distrutto la morte, dando in grazia la vita a coloro che giacevano nei sepolcri.


Mons. Filippo Ortenzi
Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana
tel. +39 0621119875 – cell. +39 3917065512
email: chiesaortodossaitaliana@gmail.com                                

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