Sui sentieri di antica Cosentia
Ecco il mio nuovo quadro templare. Si intitola
"Sui sentieri di antica Cosentia". Sullo sfondo del cielo "in
guerra" tra le due forze rappresentate da due angeli: l'uno bianco e
l'altro di fuoco, sorge la città di Cosenza. La città contesa tra l'angelo distruttore(di
fuoco) e San Michele Arcangelo (bianco). E lungo il fiume, l'antico sentiero è
attraversato dai cavalieri Templari che sono diretti in città e sono accompagnati da due cani da caccia. Uno dei cavalieri, il
più anziano, probabilmente il saggio Gran Maestro, porta il beauceant, che
sventola nel vento quasi avvolgendo il paesaggio della città sullo sfondo. Il
senso della scena consiste nel fatto, che nel momenti critici della vita
dell'umanità, quando in palio c'è la sopravvivenza di molti, talvolta di tutti,
i buoni sentimenti (rappresentati dai cavalieri Templari), come lealtà,
altruismo, amicizia, sacrificio di se stessi per il bene degli altri, tornano
nelle nostre coscienze, risorgendo dalle profondità della coscienza collettiva,
che nei tempi ordinari, quando tutto procede normalmente è sopraffatta dagli
egoismi del momento, "bene io bene tutti". Quando tutto va bene, ci si
lamenta per le vanità, senza apprezzare ciò che si ha, dandolo per scontato,
quando invece è un dono. Ma quando questo dono viene a mancare e arriva un
momento critico come si vive adesso, si svegliano i sentimenti antichi, ciò che
in realtà dobbiamo essere: i combattenti confortati dalla fede in continua
ricerca della verità!
Federica Olga Paliani (Federica Templar)
diaconessa Chiesa Ortodossa Italiana
Precettore Confraternita Templare San Giacomo de Molay di Cosenza
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